Igiene orale in età pediatrica e scolare
In età pediatrica è bene seguire i bambini nell’igiene orale quotidiana ed evitare di incentivare il consumo di bevande e cibi zuccherati, soprattutto prima di dormire.
Sarebbe quindi da evitare l’uso del biberon contenente bevande dolcificate e, se proprio necessario, va usata dell’acqua. Infatti i dolcificanti e i conservanti contenuti nelle camomille e nei succhi si depositerebbero tutta la notte sui denti, diventando i primi responsabili di carie a carico dei denti decidui.
Questa tipologia di carie è molto diffusa ed è conosciuta come “carie da biberon”.
Bambini e prima volta dal dentista: quando fare la prima visita?
Una delle domande più frequente poste dai genitori al dentista è: “Da che età i bambini possono sottoporsi a una visita?”.
La risposta è semplice, quanto prima! La precoce frequentazione dello studio dentistico, anche come semplice accompagnatore di un fratello maggiore, aiuterà i piccoli pazienti a prendere confidenza con un ambiente diverso nel quale è importante si sentano a loro agio sin da subito.
In genere viene consigliato un primo controllo quando tutti i denti da latte sono in arcata: solo così ci si potrà accorgere rapidamente di alterazioni dello smalto, di un numero di elementi dentari in eccesso o in difetto e di tanti altri fattori la cui intercettazione precoce è fondamentale.
Per quanto i controlli siano consigliati a qualunque età è ovvio che l’approccio pratico alle cure necessiti di collaborazione da parte del bambino: in questo senso diventerà fondamentale spiegare ogni fase del trattamento in modo tale da rassicurare e tranquillizzare il paziente. Con tanta pazienza e un sorriso il successo sarà assicurato!
Ruolo dei genitori nell’igiene orale in età pediatrica
È molto importante spiegare ai genitori che i batteri cariogeni giocano un ruolo primario nell’insorgenza della carie. Per colonizzare il cavo orale questi batteri hanno bisogno di una superficie di adesione, e non appena erompono i primi denti da latte trovano il loro substrato adatto per proliferare.
Questi batteri vengono trasmessi attraverso la saliva fin dai primi anni di vita spesso dai genitori ai figli, assaggiando il cibo prima di imboccare il bambino o bagnando nella propria bocca il ciuccio caduto.
Queste abitudini vanno sicuramente evitate, e un buon modo di cominciare la prevenzione del piccolo sarà quello di monitorare l’igiene domiciliare e professionale dei genitori. Non dimentichiamo che la dentatura decidua (denti da latte) può essere contaminata dalla carie e, se non vengono prese corrette misure di profilassi, questa può proseguire fino alla dentizione permanente.
Igiene orale in dentizione mista
A dentizione avvenuta sono i genitori che devono spazzolare dopo ogni pasto i denti del bambino con spazzolini e dentifrici idonei contenenti fluoro o idrossiapatite adatti ad una efficace riparazione dello smalto intaccato dai batteri. La quantità di dentifricio da mettere sullo spazzolino deve essere minima.
Dopo che la mamma ha praticato l’igiene orale al bimbo può educarlo al corretto uso dello spazzolino lavandosi a sua volta i denti. Dopo i tre/quattro anni, se ben istruito, è il bambino stesso che inizierà ad aver cura di mantenere sano il suo sorriso comprendendo che lavarsi i denti dopo ogni pasto e soprattutto prima di andare a letto è una buona regola di vita.
Un grande aiuto è dato dall’esempio fornito dai genitori: il bambino che quotidianamente vede i genitori che effettuano l’igiene orale spontaneamente è portato ad imitarli.
Igiene orale in età scolare
Intorno al sesto anno di vita, con l’eruzione dei primi denti permanenti, l’attenzione dei genitori all’igiene orale deve ancora di più aumentare e concentrarsi anche su una corretta alimentazione. Lo spazzolino adatto avrà già una forma e dimensione simile a quella per un adulto e se il bambino ha poca manualità, per facilitare le manovre di igiene orale, si potrebbe valutare il ricorso ad uno spazzolino elettrico avendo l’accortezza di istruirlo a dovere rivolgendosi ad un igienista o dentista per una seduta di igiene orale professionale.
Anche il dentifricio avrà già una concentrazione di fluoro più elevata perché oramai il bambino a questa età ha il controllo totale della deglutizione, senza timore che vengano ingerite quantità spropositate di dentifricio e quindi di fluoruri.
A partire dal quarto anno d’età il dentista può valuare la fluoroprofilassi con lo scopo di prevenire e combattere la carie dentale.
Consigli alimentari per una dentizione sana
Gli obiettivi di una dieta alimentare corretta sono quelli di limitare la quantità, controllare la qualità e la frequenza di assunzione degli zuccheri. Una maggiore incidenza della carie è imputabile non solo alla quantità di zuccheri ingeriti, ma soprattutto alla frequenza di assunzione nell’arco della giornata.
Infatti, l’ambiente acido che si crea ogni volta perdura per decine di minuti nel cavo orale: quantità piccole e ripetute, come nel caso di assunzioni frequenti di dolci, sono più pericolosi di una analoga quantità consumata in una sola volta.
Esempio, se proprio è inevitabile, si può consigliare ai bimbi di mangiare 2/3 caramelle una di seguito all’altra e poi lavarsi i denti, piuttosto che diluirle nell’arco di un pomeriggio. Altro buon consiglio è quello di scoraggiare i bambini dall’assunzione di cibi fuori pasto e soprattutto chiedere loro di evitare cibi zuccherati di consistenza friabile adesiva.
Una mela, un panino, latte o formaggio sono da preferire sicuramente ad una merendina, così come l’acqua è da preferire alle bibite zuccherate.