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Medicina rigenerativa
Cos'è la medicina rigenerativa?
La medicina rigenerativa rappresenta una delle nuove frontiere della scienza medica e si pone come obiettivo la riparazione di tessuti o organi danneggiati sostituendoli con elementi autologhi o derivati.
La medicina rigenerativa usa un approccio innovativo e multidisciplinare, attingendo da più discipline tra cui:
- biologia
- chimica
- medicina
- informatica
- ingegneria
- robotica
Questa branca innovativa della medicina si occupa di ingegneria dei tessuti, di terapie cellulari, di dispositivi medici e organi artificiali. Le soluzioni proposte tentano di oltrepassare i limiti della medicina tradizionale concentrata a curare principalmente i sintomi delle malattie.
Una forte spinta a questo tipo di approccio è data dai traguardi raggiunti in questi anni dallo studio delle cellule staminali e dallo sviluppo delle applicazioni di nanotecnologie in campo biomedico.
Grazie ai recenti progressi si sta cercando di potenziare ed accelerare il naturale processo di guarigione del corpo. Il fine ultimo è ripristinare la struttura e la funzione dei tessuti e degli organi danneggiati.
Ambiti d'azione della medicina e chirurgia rigenerativa
L’ingegneria dei tessuti e l’utilizzo di biomateriali
Medicina rigenerativa e ingegneria tissutale
L’ingegneria dei tessuti è una metodologia con cui vengono utilizzati materiali biologicamente compatibili. Questi vengono innestati nel corpo nel punto in cui deve essere formato il nuovo tessuto. Al momento si stanno ottenendo ottimi risultati nella rigenerazione dei tessuti molli (per esempio in odontoiatria i problemi parodontali e di recessione gengivale si trattano con successo grazie ad innesti mucogengivali)Terapie cellulari
Cure con cellule staminali
Un altro interessante ambito d’azione della medicina rigenerativa è l’impiego delle cellule staminali adulte (che si ricavano per esempio dal sangue, dal grasso, dal midollo osseo, dal cordone ombelicale…) per ricostruire tessuti malati o danneggiati. Queste cellule vengono opportunamente trattate e preparate e poi iniettate nel tessuto lesionato che viene riparato e rigenerato.Dispositivi medici e organi artificiali
I trapianti rappresentano la salvezza per chi ha un organo gravemente compromesso. Rimane in ogni caso importante la problematica della compatibilità e della disponibilità tempestiva del donatore. La medicina rigenerativa lavora sia per supportare o integrare la funzione dell’organo in crisi fino a quando non viene trovato un organo trapiantabile, sia per sviluppare e creare organi artificiali che integrino o sostituiscano la funzione di molti sistemi di organi.Centro Chirurgico Centro Accreditato SIMCRI
Il Centro Chirurgico è da sempre all’avanguardia rispetto a metodiche e tecnologie mediche ed è Centro Accreditato SIMCRI (società Italiana di Medicina Rigenerativa Polispecialistica).
SIMCRI lavora per diffondere l’approccio della Medicina e Chirurgia Rigenerativa PRP ed è attiva nel campo della ricerca sulle cellule staminali, sull’utilizzo di materiali biologici e sui fattori di crescita piastrinici.
SIMCRI punta sulla condivisione, sull’innovazione, sulla ricerca e sulla formazione di personale medico specialistico, sempre dedicando attenzione agli aspetti etici e normativi.
I campi di applicazione della medicina rigenerativa presso Centro Chirurgico
Presso il Centro Chirurgico sono già molti i campi di utilizzo della medicina rigenerativa, come ad esempio per le recessioni gengivali e alcuni problemi parodontali, trattati con innesti mucogengivali, utilizzando materiale eterologo o autologo.
Grazie all’autorizzazione ottenuta dal Centro Trasfusionale della nostra ASL di competenza, possiamo utilizzare in sicurezza gli emocomponenti tra cui PRP E CGF, due prodotti molto simili tra loro.
- Il PRP (Platelet Rich Plasma o Plasma Ricco in Piastrine) viene utilizzato nel nostro Centro in medicina estetica, tricologia e in ortopedia per le infiltrazioni articolari.
Il prodotto ottenuto è liquido quindi viene prelevato e utilizzato immediatamente per la procedura. - Il CGF (Concentrated Growth Factor) viene utilizzato nella chirurgia odontoiatrica per la rigenerazione ossea lì dove i difetti ossei sono così importanti da impedire l’inserimento di impianti, oppure nei casi in cui è necessario eseguire un grande rialzo del seno mascellare. In questo caso si utilizza un prodotto più simile ad un gel. Questa differenza è data dal tipo di provetta utilizzata per il prelievo (si veda paragrafo seguente “Come si ottengono PRP e CGF”.
Il CGF ha un’ottima efficacia anche per creare un coagulo naturale nelle zone di estrazione dentale.
Come si ottengono PRP e CGF
Entrambi gli emocomponenti si ottengono con una centrifugazione del sangue periferico, tramite un semplice prelievo venoso.
Le provette così ottenute vengono poi messe in un apposito macchinario che permette di separare la parte rossa del sangue, ovvero i globuli rossi e i leucociti, dalla parte gialla, ovvero il plasma, in cui è presente un’alta concentrazione di piastrine, ricche in fattori di crescita.
Le piastrine sono uno degli elementi principali responsabili di tutti i processi di guarigione e riparazione del nostro organismo e sono impiegate nella terapia rigenerativa.